Descrizione: |
Lo stregone crea attorno a sé una sfera immobile di luci variopinte che lo protegge da ogni genere di attacco. Le luci accecano qualsiasi
creatura con meno di 8 dadi-vita per 2d4 turni. Soltanto lo stregone può entrare e uscire dalla sfera senza subire i suoi effetti, benché possa lanciare
l'incantesimo anche su altre creature, se desidera proteggerle. La sfera può essere distrutta un colore alla volta, seguendo l'ordine, attraverso l'utilizzo di
determinati incantesimi: ovviamente, occorre aver annullato il primo per poter passare al secondo, e così via. Chiunque attraversi la barriera subisce l'effetto dei
colori rimasti. Di solito è visibile soltanto la parte superiore della sfera (lo stregone è situato al centro), mentre la metà inferiore è nascosta
sotto la superficie d'appoggio. Le luci assumono tutti i colori dell'arcobaleno, ogni uno dei quali ha distinte proprietà: questi effetti, così come i metodi
per annullarli, sono indicati nella tabella.
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La sfera può essere distrutta da una verga della cancellazione o dall'incantesimo Disgiunzione di Mordenkainen (mentre una barriera anti-magia non può penetrarla).
Qualsiasi oggetto che non sia un'artefatto o una reliquia viene distrutto non appena entra nella sfera. Le creature che penetrano al suo interno, invece, subiscono l'azione dei colori
ancora attivi (da 70 a 140 ferite, veleno, pietrificazione, follia e teletrasporto istantaneo in un'altro Piano). |