Bandire

Descrizione:	Lo stregone scaccia dal proprio Piano di esistenza una creatura extraplanare. L'effetto è istantaneo e la vittima non può tornare in un Piano da cui è stata bandita senza una speciale evocazione o via d'ingresso. Si possono bandire fino a 2 dadi-vita (o livelli) di creature per ogni livello dello stregone.
	Lo stregone deve pronunciare nome, tipo ed eventuale titolo dell'essere che vuole cacciare. In ogni caso, perché l'incantesimo funzioni, è necessario superare la resistenza alla magia della creatura.
	Le componenti materiali sono sostanze avverse o nocive alla natura dell'essere (o degli esseri) in questione. Per ognuna di queste sostanze presente al momento in cui l'incantesimo viene lanciato, la creatura perde il 5% della propria resistenza alla magia e subisce una penalità di -2 sul tiro-salvezza contro incantesimi. Se sono stati usati, ad esempio, ferro, acquasanta, pietra solare e rosmarino per bandire una creatura che odia questi elementi, il tiro-salvezza viene peggiorato di -8 (-2 per quattro ingredienti). Si possono aggiungere anche componenti esotiche, come peli della coda di ki-rin o penne di couatl, ognuna delle quali varrebbe, da sola, una penalità di -3 o -4. Viceversa, dei capelli di titano o del vischio benedetto da un druido potrebbero abbassare la penalità a -1. Se la vittima supera il tiro-salvezza contro incantesimi, lo stregone è colto da un contraccolpo di energia, subisce 2d6 ferite e resta stordito per un round.