Descrizione: |
Questo incantesimo può essere utilizzato per sbarrare un'area
consacrata (vedi MDM), che viene sigillata a tutti gli effetti (anche rispetto a
teletrasporto, viaggio interplarnare e attraversamento etereo). Il
sacerdote può disporre che sia possibile entrare soltanto pronuciando una
parola o una formula magica. Per il resto, l'effetto sugli intrusi dipende
dal loro allineamento e da quello del sacerdote. Si adotta sempre la
penalità più grave. |
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Allineamento identico: Nessuna conseguenza. Qualora occorra
conoscere la parola magica, è impossibile entrare se non la si pronuncia
(non c'è tiro-salvezza). |
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Allineamento differente rispetto a legalità/caos: Per entrare
bisogna superare un tiro-salvezza contro incantesimi. Se fallisce, si subiscono 2d6
ferite. Se è prevista la parola magica, non può entrare chi non la pronuncia. |
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Allineamento differente rispetto a bene/male: Per accedere
all'area si effettua un tiro-salvezza contro incantesimi. Se fallisce, si
subiscono 4d6 ferite. Se è prevista la parola magica, si entra solo quando la
si pronuncia. Il tentativo comporta ferite se si sbaglia il tiro-salvezza. |
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Quando l'intruso fallisce il tiro-salvezza, resta chiuso fuori per tutta la
durata dell'incantesimo. La magia non può essere dissolta ad opera di
un sacerdote o uno stregone di livello inferiore a quello di chi l'ha
lanciata. Gli intrusi che accedono superando il tiro-salvezza sono nervosi e
si sentono a disagio, nonostante tutto. |
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Le componenti materiali sono il simbolo sacro, l'acquasanta e degli
incensi rari, che valgono almeno 1.000 mo per ogni cubo con spigolo di 18
m. Se si desidera mettere anche una parola magica, occorrono altri tipi di
incensi che costano almeno 5.000 mo per ogni cubo con spigolo di 18 m. |