Descrizione: |
Questo potente incantesimo collaborativo è molto raro e
richiede la partecipazione di 6 o più sacerdoti di alto livello. Lo sforzo per
lanciarlo indebolisce gravemente i sacerdeti impegnati, e ciò ne
scoraggia notevolmente l'uso se non in situazioni particolari. |
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Per lanciare l'incantesimo, i sacerdeti devono trovarsi entro un
raggio di 4,5 m. Ognuno dei sacerdoti deve lanciare l'incantesimo
nello stesso momento. Prima di iniziare l'incantesimo, i sacerdoti
devono deciderne l'area di effetto. L'incantesimo infligge
10d6+1d6 danni per ogni sacerdote che partecipa (il danno
minimo, perciò, è 16d6). Le creature che si trovano all'interno
dell'area di effetto hanno la possibilità di effettuare un
tiro-salvezza per dimezzare i danni. |
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L'incantesimo colpisce come una grande onda energetica
che cala dal cielo. Gli oggetti di piccole dimensioni devono
superare un tiro-salvezza contro distruzione. Gli edifici
subiscono danni come se fossero colpiti da una proiettile di catapulta
(2d12). La forza di questo incantesimo spesso fa sollevare una
grande nuvola di polvere e macerie che oscura la zona per
1d4+1 round. |
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L'area di effetto dell'incantesimo viene determinata in base
al numero dei sacerdoti. Per ogni sacerdote presente il raggio
aumenta di 3 m. Sei sacerdoti sono quindi in grado di
estendere l'incantesimo in un'area con raggio di 18 m. Al lancio del
l'incantesimo non possono però partecipare più di 12
sacerdoti (il danno massimo è quindi di 22d6 e l'area d'effetto può
essere al massimo di 36 m). |
L'ncantesimo è molte complicato da lanciare e richiede uno
sforzo fisico notevole. Per questo i sacerdoti subiscono 3d10
danni ogni volta che lo lanciano. Non è permesso alcun
tiro-salvezza per evitare questo danno. |