Descrizione: |
Il sacerdote impone alla vittima di eseguire un compito e tornare da
lui con la prova della missione compiuta. Può comandarle, ad esempio, di
trovare e portargli un oggetto importante o prezioso, liberare un personaggio
autorevole o qualche creatura, catturare una fortezza, uccidere
qualcuno, consegnare qualcosa ecc. Se la ricerca non viene eseguita alla lettera,
per trascuratezza, lentezza o malevolenza, la vittima perde un punto
sui tiri-salvezza per ogni giorno in cui insisterà in questa sua condotta sconsiderata.
La penalità non si annulla fino a quando la missione non viene
portata a termine, a meno che il sacerdote non decida di sospenderla
prima. In certe circostanze è possibile che la ricerca sia interrotta temporaneamente
o cancellata; in tal caso, il DM vi metterà al corrente dei motivi. |
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Se la vittima non è consenziente, ha diritto ad un tiro-salvezza contro
incantesimi; se c'è il suo consenso, anche se estorto con l'inganno o la
violenza, non è ammesso tiro-salvezza. Se la missione è giusta e motivata,
una creaturea della stessa fede del sacerdote che l'ha importa non può
rifiutarla, mentre le creature che sono del suo stesso allineamento (ma
non appartengono al medesimo culto) possono effettuare un tiro-salvezza
con penalità di -4. L'incantesimo non si può eliminare con Dissolvi
magie, ma può essere annullato da un sacerdote di livello superiore a
quello che lo ha lanciato, o della stessa religione; possono contrastarlo
anche alcuni artefatti o reliquie, o un intervento diretto da parte di una
divinità. Se la ricerca è ingiusta o immotivata, si applicano dei bonus al
tiro-salvezza; l'incantesimo potrebbe anche fallire automaticamente. |
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La componente materiale è il simbolo sacro. |