Rianimare morti

(Incantesimo da sacerdote di quinto livello, Necromanzia)

Raise Dead

Incantesimo invertibile


Sfera: Necromanzia
Raggio d'azione: 27m
Componenti: V, S
Durata: Permanente
Tempo di lancio: 1 round
Area d'effetto: 1 persona
Tiro-salvezza: Speciale

Descrizione:

Questo incantesimo permette al sacerdote di riportare in vita un nano, uno gnomo, un halfling, un mezzelfo o un umano (altre creature possono essere aggiunte all'elenco, a discrezione del DM). La magia è in funzione di quanto tempo è trascorso dalla morte dell'individuo. Il periodo non può essere superiore ad un giorno per ogni livello del sacerdote (un sacerdote del 9° livello, cioè, potrebbe rianimare solo persone morte da nove giorni al massimo).
Il cadavere deve essere intatto. Le parti eventualmente mancanti non vengono reintegrate, così come non si guariscono malattie ne vengono rimossi i veleni. Per superare il trauma della resurrezione l'individuo deve effettuare con successo una prova di sopravvivenza (vedi tabella 3: Costituzione) e perde permanentemente 1 punto di Costituzione. In ogni caso, l'individuo resuscitato è debole ed inerme ed ha necessità di un giorno di riposo per ogni giorno (o frazione di esso) in cui è rimasto morto. Al momento della rianimazione riguadagna solo 1 punto-ferita e deve recuperare quelli mancanti con il riposo o incantesimi curativi.
Il punteggio iniziale di Costituzione del personaggio costituisce il limite massimo di volte che può essere fatto rivivere con questo incantesimo.
La componente somatica è l'indice puntato sul cadavere.
Con la forma invertita, Togliere la vita, la vittima ha diritto ad un tiro-salvezza contro la morte. Se lo effettua con successo, subisce la metà delle ferite inflitte da un Cura ferite gravi, cioè 2d8 + 1. Se lo fallisce, muore istantaneamente.