Descrizione: |
Lo stregone è in grade di produrre un duplicato di qualsiasi creatura.
Esso apparirà esattamente identico all'originale, ma ci sarà in realtà qualche
differenza: avrà una personalità diversa, minori conoscenze e solo dal 51%
al 60% (50% + 1d10%) dei suoi punti-ferita. Gli incantesimi Individuzione
del magico o Visione del vero saranno sufficienti per sapere che si tratta di
una copia. Il simulacro rimarrà sempre agli ordini dello stregone che lo ha
creato. Tra loro non esiste alcun legame telepatico, quindi il comanda
dev'essere esercitato in qualche altro modo. L'incantesimo permette di plasmare
soltanto la forma della creatura: per darle vitalità occorre Reincarnazione, più
un Desiderio minore per conferirle dal 40% al 65% (55% + 5-30%) della
personalità e delle conoscenze dell'originale. Il livello del simulacro (se ne ha
uno) va dal 20% al 50% di quello dell'originale. |
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Il duplicato deve essere plasmato con ghiaccio o neve. Prima di lanciare
l'incantesimo si devono aggiungere della polvere di rubino o alcuni pezzi
della creatura da riprodurre (questi ultimi all'interno del ghiaccio/neve). |
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Il simulacro non può salire di livello o migliorare le sue abilità. Se viene
distrutto, torna ad essere neve e si discioglie nel nulla. Se subisce dei danni,
invece, può essere riparato: è necessario un laboratorio attrezzato, almeno
un giorno di tempo ed una spesa di 100 mo per ogni punto-ferita. |