Descrizione: |
Lo stregone comanda la vittima finché dura l'incantesimo, in base all'Intelligenza
di quest'ultima (vedi l'incantesimo Charme). Elfi e mezzelfi hanno una resistenza
naturale nei confronti di questo incantesimo, come per tutti gli incantesimi di charme.
Quanto viene lanciata la magia, il ricevente effettua un tiro-salvezza contro incantesimi, con
penalità di -2 (ma con i modificatori per la Saggezza). Se fallisce, vuol dire che lo stregone
ha stabilito un contatto telepatico con la sua mente e che, se parlano la stessa lingua, potrà
costringerlo ad eseguire ogni suo ordine, entro i limiti della struttura corporea e della
Forza della vittima. Lo stregone non riceve direttamente informazioni dai sensi del soggetto. |
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Chi resiste a questo controllo, come chi viene costretto a compiere azioni contrarie alla propria
natura, ha diritto ad effettuare un altro tiro-salvezza con un bonus che varia da +1 a +4, a seconda del tipo
di atto richiesta. Gli ordini autodistruttivi non saranno eseguiti. Una volta stabilito
il contatto, non c'è limite per la distanza a cui viene esercitato, purché il ricevente
e chi ha lanciato l'incantesimo siano sullo stesso Piano. |
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La Protezione dal male può impedire allo stregone di esercitare il controllo
o di utilizzare il contatto finché il soggetto viene protetto, ma non può evitare che la
dominazione abbia luogo. |