Descrizione: |
L'incantesimo Irritazione colpisce l'epidermide delle vittime. Le creature
che hanno la pelle molto spessa o insensibile (come bufali, elefanti, creature con scaglie ecc.)
ne sono sostanzialmente immuni. Ne esistono due versioni, entrambe ottenibili con gli stessi preparativi: |
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Plurito: la vittima dell'incantesimo avverte un'istantanea sensazione di prurito
su alcune parti del corpo. Se non trascorre un round intero a grattare la parte irritata,
perderà i successivi tre round a contorcersi e ad agitarsi, peggiorando nel frattempo la propria
Classe Armatura di 4 punti ed il tiro per colpire di 2 punti. È impossibile lanciare incantesimi
durante il primo round di effetto, ma non negli altri tre. Se per un intero round
la creatura non fa altro che grattarsi, l'effetto viene bloccato. Se l'incantesimo
viene lanciato contro una singola creatura, qyesta ha una penalità di -3 sul tiro-salvezza;
se è lanciata contro 2 obiettivi, ciascuno ha una penalità di -1; se i bersagli sono
3 o 4, non ci sono modificatori. |
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Eruzione cutanea: in questo caso la vittima non nota nulla per 1d4 round,
dopodiché la sua pelle si riempie di lividi pruriginosi. Questi permangono finché non vengono
guariti con un incantesimo di Cura malattie o di Dissolvi magie. Il Carisma
viene abbassato di 1 punto al giorno per 4 giorni (cioé, il massimo di Carisma perso è di 4 punti). Dopo una
settimana anche la Destrezza viene diminuita di 1 punto. Quando la malattia viene curata,
i sintomi spariscono immediatamente e tutte le caratteristiche tornano alla normalità.
Questa versione può essere lanciata solo contro una singola creatura, con penalità di -2
sul tiro-salvezza. |
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La componente materiale è una foglia di edera velenosa, di querciao di sommacco. |